Deiulemar, sprint finale per i 175 milioni di Bov. E arrivano i primi assegni agli obbligazionisti – Metropolisweb

Deiulemar, sprint finale per i 175 milioni di Bov. E arrivano i primi assegni agli obbligazionisti – Metropolisweb


Il bonifico da 175 milioni di euro è partito mercoledì dai conti della curatela fallimentare della società di fatto. E nel giro di qualche giorno quei soldi destinati ai risparmiatori traditi della Deiulemar finiranno al fallimento della compagnia di navigazione (il principale filone del crac da 800 milioni di euro che ha messo in ginocchio 13.000 famiglie di risparmiatori). Passaggi formali ma fondamentali per imprimere una accelerata decisa al percorso che dovrà riportare nelle mani delle vittime del fallimento una fetta consistente dei soldi investiti nella società affondata nel 2012. La speranza è che il «maxi-riparto» possa essere distribuito entro l’estate. Ma molto dipenderà dalle procedure di calcolo dei soldi da consegnare a ciascun obbligazionista.

L’annuncio

Nelle scorse ore, infatti, la Curatela della società di fatto ha comunicato – con una nota ufficiale – «di aver disposto il bonifico in favore del fallimento Dcn» a seguito «del provvedimento del giudice delegato» giunto nelle mani dei Curatori martedì. La vicenda ruota attorno alla famosa transazione con Bank of Valletta, uno degli istituti di credito che hanno custodito trust riconducibili alle famiglie che hanno guidato l’ex compagnia di navigazione di Torre del Greco. A maggio – a fronte di un procedimento per oltre 300 milioni di euro – la banca di Malta ha proposto un’offerta da 180,5 milioni di euro per chiudere la “partita” evitando le aule di tribunale. Offerta accettata dai rappresentanti degli obbligazionisti della Deiulemar con tanto di speranza di «eseguire un consistente riparto in tempi molto rapidi». Una speranza alla quale sono aggrappate le 13.000 famiglie che da 10 anni combattono per recuperare i risparmi di una vita investiti nelle obbligazioni dell’ex colosso armatoriale di Torre del Greco.

I 12 fortunati

Tra i morti del crac c’è però chi potrebbe vedersi recapitare il corposo assegno di riparto già tra oggi e domani. Si tratta dei dodici obbligazionisti che si sono insinuati nel passivo del fallimento della società di fatto perché non ammessi nel filone principale del crac (quello della compagnia di navigazione). Una mossa disperata che ha però dato i suoi frutti. La Curatela della società di fatto, nel far partire i bonifici ai suoi creditori (tra cui il fallimento Dcn) ha disposto il pagamento immediato anche per gli obbligazionisti che si sono insinuati al fallimento Sdf. Dettagli, comunque. Il riparto più corposo della storia del crac è ormai soltanto una questione di tempo per tutti i risparmiatori. E sullo sfondo ci sono ancora altre cause, procedimenti ed aste da bandire. Procedimenti che potrebbero portare ulteriori fondi nel fallimento. Soldi da riconsegnare nelle mani delle vittime del crac da 800 milioni di euro che ha messo in ginocchio le economie della quarta città della Campania.




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www.metropolisweb.it
2022-06-17 06:04:40 ,

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